Come abbiamo già visto in “Lo zucchero ci fa ingrassare”, è la molecola del glucosio la maggiore attivatrice dell’insulina (che porta alla produzione di grasso). Di conseguenza, moltissimi cibi considerati “salutari” non aiutano il dimagrimento, come pomodori, carote, mele e molti altri.
C’è un solo ormone che attiva la produzione di grasso ed è l’insulina.
L’unico alimento che non attiva la secrezione di insulina è la molecola di trigliceride (grasso).
Per questo, dobbiamo fare molta attenzione agli alimenti contenenti carboidrati (zuccheri), mentre moltissimi altri alimenti contenenti grassi, vengono consigliati. L’obiettivo principale è quello di tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue (glicemia), che porta alla produzione di trigliceridi (grassi) che verranno poi “stipati” all’interno degli adipociti (cellule di grasso) come riserva di energia per il nostro corpo. Gli adipociti sono come dei contenitori di trigliceridi (grasso) e servono come “scorta di energia” nel momento in cui dovesse servire.
Mentre l’ingestione (introduzione di cibi nell'apparato digerente) di cibi grassi e la loro trasformazione all’interno del nostro corpo segue un processo completamente differente rispetto agli zuccheri.
Gli acidi grassi a “corta e media catena” (10-12 atomi di carbonio) vengono assorbiti direttamente nell'intestino tenue e giungono al fegato, dove vengono rapidamente metabolizzati.
Gli acidi grassi a “lunga catena” vengono assorbiti dagli enterociti (le cellule dell'intestino) e trasformati nuovamente in trigliceridi. Vengono poi associati al colesterolo, dando luogo a particolari lipoproteine, chiamate chilomicroni.
I chilomicroni vengono riversati in circolo e raggiungono i tessuti periferici, che trattengono solamente acidi grassi e glicerolo (composto organico).
I chilomicroni residui, poveri di trigliceridi e ricchissimi di colesterolo vengono captati ed incorporati dal fegato che metabolizza il colesterolo residuo e utilizza i pochi trigliceridi rimasti per i processi metabolici.
Ecco che i grassi ingeriti vengono utilizzati per i processi metabolici del corpo, mentre gli zuccheri ingeriti (tranne alcuni), trasformati in trigliceridi (grasso) verranno stipati nelle cellule adipose facendovi ingrassare.
Per poter dimagrire è necessario quindi che non venga stimolata la produzione di grasso (insulina) e allo stesso tempo avvenga l’utilizzo di questi grassi depositati. Questo accade, perché nelle condizioni corrette, il corpo continuerà ad utilizzare energia che verrà fornita direttamente dal grasso corporeo, mobilizzando i grassi di deposito (all’interno delle cellule di grasso) e trasformandolo nella forma necessaria (zucchero) a fornire energia al nostro organismo attraverso altri processi.
La fonte di energia principale del corpo è il glucosio (zucchero) che viene ricavato proprio dai grassi di deposito. In che modo? Con il glucagone.
Il glucagone è un ormone prodotto dal pancreas, come l’insulina, ma ha un effetto opposto a quest’ultima.
Esso interviene quando il livello di glucosio (zucchero) nel sangue, si abbassa.
Il glucagone fa sì che si possa ricavare il glucosio dal glicogeno (forma in cui il glucosio è depositato nei tessuti) depositato nel fegato. Inoltre, libera i trigliceridi contenuti nelle cellule di grasso per ottenere acidi grassi e glicerolo, il quale verrà trasformato nuovamente in glucosio (zucchero) per essere utilizzato.
Liberare le cellule di grasso da trigiceridi e glicerolo, significa svuotarle e in questo modo accade il dimagrimento.
La cosa importante è non impedire al glucagone di svolgere il suo lavoro e questo accade mangiando zuccheri, mentre viene scongiurata dall’ingestione dei grassi.
Ci sono altri meccanismi che intervengono nel processo di dimagrimento, per ora è sufficiente così.
Quello che voglio far capire è che è necessario creare nell’organismo le condizioni ottimali per favorire la perdita di grasso, tenendo presente anche le reazioni soggettive (che variano da un individuo ad un’altro), questo attraverso un continuo controllo delle reazioni fisiologiche e la personalizzazione dei consigli alimentari.
Leggi anche "Lo zucchero ci fa ingrassare!".
Alberto Zuccolo