In moltissimi mi chiedono perché non devono mettere il sale in ciò che cucinano e perché questa è una delle regole fondamentali per chi vuole dimagrire. Qualcuno sostiene che gli è sempre stato detto che il sale è fondamentale per il corretto funzionamento di molte funzioni dell’organismo.
Questo è vero in parte. Queste persone in realtà fanno riferimento al sodio e non al sale; mi spiego meglio.
Ciò di cui il nostro organismo ha bisogno è il sodio. Il sodio è un microelemento che (come altri microelementi) è presente nel nostro organismo ed è fondamentale in determinati processi fisiologici.
Il comune “sale da cucina” (Cloruro di Sodio) a cui le persone sono così affezionate, altro non è che una fonte di sodio. Così il sale da cucina in quanto fonte di sodio (indispensabile al nostro organismo) è diventato per molti L’UNICA fonte di sodio, facendo quindi credere che la sua aggiunta ai nostri cibi sia indispensabile.
In realtà il sodio è contenuto in tutti i cibi, tranne che nella frutta.
Il fabisogno giornaliero di sodio per il nostro organismo è di 500mg. Ogni grammo di sale da cucina contiene 400mg di Sodio, è quindi chiaro che bastano circa 1,5 grammi di sale al giorno per soddisfare le richieste del nostro corpo. E’ stato verificato che chi dice di mangiare con poco sale aggiunto, in realtà ne ingerisce circa 12-14 grammi al giorno.
Quasi tutti i cibi, anche quelli che non considerate salati, contengono sodio. Un esempio sono i cibi freschi, come la verdura e ancor di più i cibi che compriamo confezionati (usato spesso anche come conservante).
Il nostro Ministro della Salute scrive: “Per cercare di prevenire le patologie correlate ad un eccessivo consumo di sodio, l’OMS ha sviluppato un’intensa attività di studio che ha portato, tra l’altro, a raccomandare un introito giornaliero pro capite di sale inferiore a 5 grammi. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), ogni giorno l’adulto italiano assume con l’alimentazione in media circa 10 g di sale (corrispondenti a circa 4 g di sodio), un valore di quasi dieci volte superiore a quello fisiologicamente necessario.”
Numerosi studi stanno mettendo in evidenza la correlazione tra sale e obesità (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5866545/ e https://www.nature.com/articles/nrneph.2018.23), vale a dire che il sale in eccesso vi da una mano ad ingrassare, eh sì! Quindi non solo un eccesso di sale porta a malattie cardiovascolari, renali ecc., ma aiuta anche ad ingrassare! La “vecchia regola” che l’eccesso non fa mai bene è ancora una volta confermata.
Inserisco alcuni stralci a mio avviso interessanti, degli studi sopra citati:
“Dimostriamo che il sale, nonostante non fornisca calorie, può infatti stimolare l'appetito attraverso la produzione endogena ed il metabolismo dello zucchero" (...).
“Le linee guida dietetiche per l'obesità si concentrano in genere su tre gruppi alimentari (carboidrati, grassi e proteine) e sulla restrizione calorica. L'assunzione di nutrienti non calorici, come il sale, viene discussa raramente. Tuttavia, recentemente è stato riportato che un'alta assunzione di sale predice lo sviluppo di obesità e insulino-resistenza. Il meccanismo per questo effetto non è noto. Qui mostriamo che un'elevata assunzione di sale attiva la via aldose reduttasi-fruttucinasi nel fegato e nell'ipotalamo, portando alla produzione endogena di fruttosio con lo sviluppo di resistenza alla leptina e iperfagia che causano obesità, insulino-resistenza e fegato grasso. È stata anche trovata una dieta ad alto contenuto di sale per prevedere lo sviluppo del diabete e della malattia del fegato grasso non alcolica in una popolazione sana.” (...).
Personalmente ritengo che non dovreste aggiungere sale ai vostri piatti, perché questi contengono naturalmente il sodio di cui necessitate, compresa l’acqua che bevete. Così facendo la quota di sodio indispensabile è mantenuta, la vostra salute è salva ed il grasso inizierà a calare.
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Alberto Zuccolo