Per quanto riguarda il Dimagrimento dell’Addome ed in generale per ottenere una RIDUZIONE del GIROVITA probabilmente molti penseranno di dover fare molti esercizi per l’addome, sperando di vederlo scomparire o almeno ridursi.
Ci sono vari fattori che influenzano l’aspetto del nostro addome e non tutti sono legati all’allenamento:
- Predisposizione genetica (costituzione).
- Allenamento.
- Alimentazione.
- Digestione.
- Stress ed ansia.
In realtà, ognuno di questi fattori ne influenza un altro e così via. Questo accade, perché il nostro corpo è un sistema unico ed ogni sua parte influenza od è influenzata dalle altre.
PREDISPOSIZIONE GENETICA
Per costituzione qui si intende l’insieme delle predisposizioni fisiche dovute al nostro patrimonio genetico. In quest’ultimo sono raccolte tutte le informazioni che servono a sviluppare e a far funzionare la maggior parte degli organismi viventi.
Non deve diventare una scusa, come accade spesso. Ognuno con la sua propria costituzione ha la possibilità di raggiungere il massimo risultato soggettivo, per esempio una persona molto robusta potrebbe non raggiungere i livelli di definizione di una persona costituzionalmente magra, ma ha certamente la possibilità di ridurre il grasso ed appiattire la pancia, nel rispetto ed accettazione del proprio corpo e quindi delle proprie predisposizioni.
ALLENAMENTO
Attraverso l’allenamento è possibile tonificare la muscolatura addominale. Questo permette di ridurre la circonferenza vita e la sporgenza dell’addome, perché la muscolatura più tonica crea una struttura più solida e compatta, oltre a contenere meglio gli organi. Una delle funzioni del retto addominale è appunto contenitiva, ma con il tempo perde tonicità e si rilassa in avanti.
Inoltre, l’allenamento in generale (non solo addominale) permette di tenere sotto controllo la quantità di grasso corporeo generale ed aiuta quindi a ridurre lo strato di grasso che “copre” la muscolatura addominale.
ALIMENTAZIONE
Attraverso l’alimentazione è possibile ridurre il grasso corporeo e di conseguenza anche quello addominale che è di due tipi: sottocutaneo e viscerale.
Il grasso sottocutaneo è quello che si posiziona direttamente sopra il retto addominale e per questo “copre” ed impedisce di vedere la muscolatura sottostante.
Il grasso viscerale è, invece, quello situato tra gli organi interni ed è anche considerato quello più pericoloso per la salute, perché connesso con il rischio cardiovascolare, insulinoresistenza, diabete, complicanze metaboliche e arteriosclerosi.
Ecco che qui ritroviamo il ruolo fondamentale dell’alimentazione nel curare il proprio corpo, sia nell’aspetto, sia nella salute.
DIGESTIONE
Con la digestione ricadiamo nell’ambito dell’alimentazione, ma ho ritenuto distinguerle, perché spesso ci dimentichiamo questo passaggio fondamentale per il mantenimento di un’ottima salute. Infatti, spesso anche chi è attento alla propria alimentazione porta attenzione ai valori nutritivi, ma dimentica che ogni cibo ha un suo proprio effetto. Ci possono essere cibi più o meno indicati a supportare o a riportare la salute dei nostri organi digestivi. Oltre ad allergie ed intolleranze gravi che sono facilmente individuabili, a volte una lieve intolleranza può non dare segnali eccessivi o pesanti, ma solo un malessere generale che a lungo andare può diventare la normalità per una individuo e ciò nonostante influenzare più di quel che si pensa la sua vitalità, il livello di energia, la perdita di grasso e generare un addome gonfio, a causa di questa sofferenza degli organi interni, leggera, ma cronica.
ANSIA e STRESS
Oggigiorno moltissime persone con problemi di sovrappeso, ed anche non in sovrappeso, ma che si sentono insoddisfatte della propria condizione fisica, non mangia per fame, ma bensì per nervosismo o noia. In questo ci sono fattori psicologici che agiscono. Se una persona mangia solo per placare degli stati d’animo spiacevoli tenderà a diventare compulsivo, perché il piacere dato dal cibo è di breve durata ed è quindi necessario ripetere molto spesso questo comportamento per sentirsi almeno gratificati, creando un’illusoria soddisfazione. Questo accade per motivi ormonali, che non tratteremo ora.
Come far fronte a questo altro fattore che ci impedisce di stare bene? Beh, la risposta è talmente semplice che al giorno d’oggi, in questa società è diventato all’apparenza impossibile: PRENDERE del TEMPO PER NOI STESSI. Fare ciò che amiamo, divertirci, rilassarci e curare le nostre relazioni con gli altri sono solo alcuni modi per lasciare andare questa sensazione di malessere e tensione. Questi “vuoti interiori” vanno riempiti, ma NON con il cibo! Bisogna sapersi ascoltare e stabilire cosa sentiamo veramente di voler essere.
Ansia e stress influenzano anche la digestione, contribuendo a creare le condizioni del gonfiore addominale, aumento del grasso corporeo ed in cronico anche a produrre varie patologie legate all’alimentazione ed alla cattiva condizione fisica.
È quindi necessario agire su più fattori se si desidera veramente raggiungere un buon risultato nell’aspetto, nella salute, nel creare un risultato che non dura solamente il tempo di una vacanza al mare, ma che dura per molto tempo!
Alberto Zuccolo